Pochi giorni fa e’ stato dato l’annuncio dell’apertura dell’account facebook di Berlusconi. Il consulente che sta guidando la promozione via web di Silvio ha riferito che Berlusconi non e’ capace di utilizzare Internet ma ne comprende bene l’importanza.
Qualcuno (un comico, credo sia stato Crozza, ma non ne sono sicuro) ha pigliato per il culo Berlusconi per questo suo “outing”.
Trovo che la sparata del comico sia stata del tutto inopportuna e abbia in realta’ rivelato la sua ignoranza in materia. Dopotutto i comici sono abituati a dover essere tuttologi, pronti a colpire dove la propria sensibilita’ vedono del ridicolo. Io trovo l’affermazione di B molto piu’ sensata di quanto possa sembrare a prima vista. Usare internet e’ una cosa molto delicata. Se la privacy e’ un argomento sensibile nell’ambito privato, esso assume un’importanza cruciale quando si tratta di un personaggio pubblico qual’e’ il Premier. Ho seguito l’attivita’ di diversi personaggi pubblici in alcuni social network e ho notato vari punti di forza e debolezza nell’uso di twitter e facebook. Alcuni sono logorroici in maniera esagerata, come ad esempio Vendola e Di Pietro. Sull’account twitter di Vendola addirittura viene cinguettata ogni modifica agli articoli del blog creando a volte un fastidiosissimo effetto SPAM (sono arrivato a contare una decina di tweet per un post!). Inoltre entrambi utilizzano Twitter solo attraverso altri strumenti (blog, facebook) e mai direttamente. Sicuramente una lode per l’entusiasmo ma veramente tendono ad esagerare.
Pier Luigi Bersani invece e’ un po’ meno chiaccherone, limitandosi a 1 o 2 post al giorno, pochi messaggi ma ben studiati e mirati. Sicuramente il segretario del PD ha alle spalle un buon team nell’ufficio stampa che e’ in grado di guidarlo nella rete.
Quindi fa bene Silvio ad ammettere la propria incapacita’ ed affidarsi a persone esperte che possano aiutarlo a districarsi nei social network.